Un progetto a cura degli allievi dei master in editoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

 Soft skills: quali indispensabili? Intervista a Sonya Saroyan: psicologa sociale, formatrice e consuente per l’apprendimento

Lavinia Meda

Professione Editoria

Il mercato del lavoro sta cambiando in maniera repentina, e non solo a causa della recente pandemia: si riadattano i ruoli, i processi aziendali e come le persone comunicano e si percepiscono nell’ambiente lavorativo. 

Interpretare e comprendere i meccanismi di questo cambiamento è ormai fondamentale, e per questo il lavoro di professionisti come Sonya Saroyan risulta quanto mai attuale e fondamentale.

Psicologa sociale, formatrice e consulente per l’apprendimento, Sonya Saroyan ha vissuto in contesti culturali estremamente diversi, sempre spinta dalla curiosità prima per i comportamenti umani dei singoli, e poi delle dinamiche di gruppo.

Secondo Sonya le soft skills, o competenze trasferibili, sono “future-proof”, a prova di futuro: la teoria che vede molti lavori rimpiazzati dall’intelligenza artificiale in pochi anni non è così infondata, e per sconfiggere questa competizione artificiale è necessario mantenere e sviluppare competenze non sostituibili

Nell’editoria e in tutti gli altri ambiti a stretto contatto con il panorama culturale queste competenze sono fondamentali: secondo Sonya, è necessario mantenere e coltivare la propria empatia, la vena comunicativa, il fiuto commerciale, il team work, l’attenzione al dettaglio, al prodotto ma anche alle persone. 

Tutte queste competenze, già fondamentali in editoria, saranno sempre più importanti nell’immediato futuro.

Con Sonya abbiamo parlato anche degli ostacoli che i giovani devono affrontare per inserirsi nel contesto lavorativo soprattutto considerando il periodo incerto e in continuo mutamento: la mancanza di posizioni aperte e la scarsità della domanda, rispetto a un’offerta smisurata, sono barriere d’entrata talvolta impossibili da valicare. 

Tra i consigli che Sonya vuole dare ai più giovani, troviamo l’importanza di creare il proprio networking di connessioni sociali e lavorative.

Quest’ultimo viene descritto come una pianta, un organismo vivo che ha bisogno di essere curato costantemente. Inoltre, il proprio networking deve essere diversificato: è necessario sia coltivare i contatti del proprio settore sia ampliare costantemente la propria rete.

Guarda la videointervista realizzata da Lavinia Meda, allieva del Master BookTelling. Comunicare e vendere contenuti editoriali, realizzata per IDEa Incontri Digitali per l’Editoria italiana, la playlist curata dai Master in Editoria Unicatt sul Canale dei Libri. Sonya Saroyan è docente ai Master BookTelling e Professione Editoria. Guarda l’elenco completo dei docenti e degli insegnamenti

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