Un progetto a cura degli allievi dei master in editoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Dalle parole alle nuove tecnologie. Il mondo dell’editoria professionale raccontato dagli ex allievi del Master in TIMGlobal Media

Francesca Sanseverino

Professione Editoria

Prodotti industriali specifici, dall’elettronica alla meccanica, dai motori ai sensori di ultima generazione: l’editoria tecnica è puntualmente al passo con la profonda innovazione tecnologica dell’economia e della società. A distinguersi in questo panorama editoriale ben preciso c’è TIMGlobal Media, realtà internazionale che dal 1975 si occupa di pubblicazioni, siti web e servizi multimediali per il mercato B2B dell’industria di processo e manifatturiera. L’obiettivo principale della casa editrice è fornire informazioni dettagliate sulle novità in ambito industriale a target qualificati e profilati di acquirenti e fornitori: “È corretto dire che il nostro lavoro è quello di intermediari tra queste figure”, afferma Marco Marangoni, Associate Publisher di TIMGlobal Media, “e fare incontrare fisicamente i nostri lettori con le aziende”, aggiunge Marco Prinari, responsabile del marketing.  Ma non solo: attività che coinvolgono il mondo digitale e gli eventi, organizzazione di importanti convegni per i mercati di riferimento e studio di campagne mirate per i clienti.

Ad accomunare Marco Marangoni, Marco Prinari, Agnese Leo, Maria Bonaria Mereu, Marta Roberti, Rita Dimartino, Giuseppe Mento e Alessandro Ariu non è soltanto l’editoria B2B: sono stati, infatti, in anni accademici differenti, allievi del Master Professione Editoria cartacea e digitale e attualmente lavorano all’interno di TIMGlobal Media. C’è chi redige, chi si occupa di marketing e comunicazione, chi specialmente di aspetti di contenuto e tutti hanno una formazione prevalentemente umanistica, da Scienze storiche, Lingue e Italianistica a Comunicazione, Lettere classiche e Conservazione dei beni culturali.

Provenienze geografiche diverse e percorsi talvolta irregolari ed eterodossi che si sono ritrovati al crocevia dell’editoria.

“I miei studi universitari si sono incentrati sul teatro, ma a un certo punto della mia vita mi sono dedicata agli eventi letterari. Con quella frequentazione di scrittori e scritture non potevo di certo esimermi dall’approfondire!” racconta Agnese, ufficio vendite, “ho scoperto un mondo interessantissimo, ricco di possibilità professionali e contesti stimolanti”.

D’altronde, interfacciarsi con l’editoria professionale e con le contingenze delle tecnicalità potrebbe in un primo momento intimorire chi ha conseguito una laurea in letteratura, filosofia o archeologia, ma reinventarsi in un’area apparentemente lontanissima dal proprio ambito non è per nulla impossibile.

“Nel mondo dell’editoria, le competenze tecniche sono importanti tanto quanto quelle umanistiche, ancor più in settori come quello in cui lavoro”, spiega Rita, che fa parte dell’ufficio marketing e si occupa anche della comunicazione con i clienti e della pubblicazione di contenuti digitali. “Il Master è stato estremamente utile a fornirmi una preparazione completa e a chiarire i miei obiettivi professionali.” Per Agnese ancora, è stata sicuramente una bella sfida dover imparare un vocabolario di termini nuovi e tecnicismi, ma la flessibilità di pensiero e lo spirito critico acquisiti grazie agli studi precedenti sono stati essenziali per entrare a far parte di un mondo editoriale che lei stessa definisce un po’ più “concreto”.

Ma quali sono gli ingredienti giusti per svolgere questa professione?

In primis, acquistare fiducia e scaldarsi un po’, limando e approfondendo le proprie competenze attraverso l’esperienza, soprattutto durante il periodo di stage, “uno step intermedio determinante per decidere delle scelte lavorative future nel settore editoriale, un ottimo passaggio per allenare le proprie multipotenzialità”, come specifica Marco Prinari. Secondo Marta, editor delle riviste IEN Italia ed Energy Efficiency, “creatività, precisione e pazienza non devono mancare” cui si aggiunge “la voglia di mettersi in gioco e di aprirsi a quello che quotidianamente può succedere” suggerita da Marco Marangoni. E, senza dubbio, tra le soft skills primarie da maturare, c’è il problem solving: “In questa professione non mancano mai le sorprese, anzi, sono sempre dietro l’angolo! È importante avere la capacità di prevedere il problema e premunirsi di conseguenza”. In questo modo, anche Alessandro, editor di Manutenzione&AssetManagement e Il Distributore Industriale, assicura si tratti di abilità che si acquisiscono con il tempo e con la pratica.

“Il Master è un ottimo punto di partenza perché fornisce agli studenti le conoscenze e le esperienze necessarie per lavorare in editoria per poi diventare dei professionisti”. È d’accordo con Maria Bonaria, editor e redattrice della rivista CMI – Costruzione e Manutenzione Impianti, anche Giuseppe, del settore marketing: “Il fatto di essere impegnati su più fronti, cartaceo e digitale, permette di acquisire numerose competenze. E un semplice consiglio che mi sentirei di riportare, datomi da una cara professoressa, è quello di non smettere di leggere sempre e tanto”.

Gli ex allievi del Master in TIMGlobal Media sono, dunque, la testimonianza di come una laurea in materie umanistiche non precluda alcuna strada e sia possibile invece implementare le proprie competenze trasversali e interdisciplinari, valorizzando ulteriormente l’editoria tecnica: capacità di gestire i contenuti e rielaborarli, di adattarsi a contesti visionari e innovativi e di integrare prospettive diverse.

Ed è proprio nelle parole di Marta, quel ponte perfetto tra lettere e macchine: “Se fatte con passione e interesse, anche le attività che sembrano meno adatte diventeranno dei punti di forza e apporterete un valore aggiunto a voi stessi e alla realtà che vi circonda”.

Marco Marangoni è docente del Master Professione Editoria cartacea e digitale. Vedi l’elenco completo dei docenti del Master Professione Editoria e del Master BookTelling Comunicare e vendere contenuti editoriali.

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