“L’editoria non è un mestiere tetro, al suo fondo c’è l’allegria delle cose nuove, il piacere di stare sulla linea del fronte, di vedere per primi quel che tutti gli altri scopriranno molto più tardi. Grazie a noi.”
In Storia confidenziale dell’editoria italiana Gian Arturo Ferrari traccia una biografia del mondo editoriale italiano moderno, ripercorrendone dall’interno i momenti cruciali e al contempo le tappe della sua carriera. Ma non solo, perché il libro può anche essere letto come una guida per tutti coloro che vogliono lavorare in questo settore. Non basta una passione matta per la lettura, ma bisogna avere uno sguardo minuzioso verso il libro come oggetto, bisogna avere la passione di andare a scoprire tutti i minuscoli passaggi che trasformano un testo in libro. Bisogna, infine, avere “l’intima certezza che tutto passa dai libri, il bene e il male, l’effimero e l’eterno”.
Partendo dalle origini dell’editoria libraria italiana con Angelo Rizzoli e Arnoldo Mondadori, Gian Arturo Ferrari ci fa conoscere la storia delle case editrici, tratteggia le personalità dei loro protagonisti, ci mostra i retroscena di molti casi editoriali e di libri di successo, e ci guida attraverso le crisi economiche e i cambiamenti, anche strutturali, dell’editoria sul finire del Novecento che hanno reso dinamico ed estremamente mutevole questo settore. A tutto ciò si intreccia la storia personale della carriera dell’autore, che a ventisei anni inizia un apprendistato come redattore alla Est Mondadori, per diventare poi stretto collaboratore di Paolo Boringhieri, editor della Saggistica di Mondadori, direttore dei Libri Rizzoli. Ritornerà a Segrate prima in veste di direttore dei Libri Mondadori, poi come direttore generale della divisione Libri Mondadori e infine come suo vicepresidente.
L’esperienza personale e lo sguardo dall’interno dell’autore sono estremamente preziosi per il lettore, perché riesce a descrivere e trasmettere in modo chiaro il funzionamento della macchina editoriale e a fornire importanti consigli sulle caratteristiche che deve avere chiunque voglia entrare a farne parte. L’editoria si basa su tre pilastri, tre ingredienti che si mescolano in quantità e forme diverse in ogni casa editrice ma che non possono mancare: le idee, che fanno nascere le case editrici, i soldi, che rendono possibile un’impresa, e le scoperte, fondamentali in questo mestiere.
Lo sguardo di Ferrari guida tutta la narrazione, che l’autore conduce con tono scherzoso e amichevole. Ci vengono raccontati i retroscena di molte vicende editoriali attraverso aneddoti, nomignoli, amicizie, rivalità e perché no anche errori.