Esercizi di stile, aneddoti, riflessioni e approfondimenti, per chi ama scrivere e vuole farne un lavoro nei consigli di lettura degli allievi del Master Professione Editoria.
Quale ruolo ha, oggi, la poesia? C’è ancora spazio, nell’epoca dei social e dell’apparenza, per un fenomeno così intimo e privato? Come districarsi tra palindromi, monologo interiore e giochi linguistici, ispirandosi alle parole di grandi autori come Vladimir Nabokov, George Perec, Haruki Murakami e James Joyce? Come funzionano le dinamiche neurologico-culturali che generano i meccanismi narrativi e come questi sono mutati con i mezzi di comunicazione di massa? Come agiscono i fenomeni di immedesimazione e simulazione alla base del successo di opere “transmediali”, come Harry Potter? Come si può conciliare – per esempio nella comunicazione social – desiderio di originalità e immersione nello stereotipo? Cos’è lo slow journalism o come può far risorgere il giornalismo a nuovi stili di scrittura, prassi informative e modelli economici? Quali consigli pratici per chi si trova a scrivere, nelle situazioni più diverse?
La scrittura (e il suo alter ego, la lettura) ha mille volti: è poesia, scrittura giornalistica, storytelling, comunicazione social, attività quotidiana, rifugio e crescita personale… e sono vari i punti di vista per osservarla. Come quelli adottati nei volumi che vi proponiamo, recensiti dagli allievi del Master Professione Editoria:
La Parola e la Cosa. Saggi sulla resistenza della poesia di AA.VV (Vita e Pensiero), recensione di Cecilia Mastrogiovanni
I Quaderni Fandango di scrittura creativa. 20 grandi autori e 70 esercizi di John Gillard (Fandango), recensione di Marta Lacchini
Neuronarrazioni di Stefano Calabrese (Editrice Bibliografica), recensione di Andrea Ceccarelli
Slow journalism. Chi ha ucciso il giornalismo? di Daniele Nalbone e Alberto Puliafito (Fandango), recensione di Diletta Vignati
Banalità. Luoghi comuni, semiotica, social network di Stefano Bartezzaghi (Bompiani), recensione di Miriam Bonanno
Nuovo manuale pratico di scrittura di Rino Tripodi (Rubbettino), recensione di Claudia Satta
Sulla lettura di Marcel Proust (La Vita Felice), recensione di Alberto Berruto