“Ogni lingua non è fatta solo di parole, è fatta di tutte le incrostazioni storiche, economiche, sociali che quella parola comporta. Ognuno che parla quella lingua le dà per sottintese in quella parola”
Tra le parole e le cose, tra la lingua e i fatti, c’è un territorio tutto da scoprire, un territorio che in molti hanno provato a esplorare e che in pochi hanno saputo davvero spiegare.
Andrea Camilleri, campione di una sicilianità che passa tutta attraverso la sua lingua, e Tullio De Mauro, semiologo che sempre ha vissuto su quei confini e ne ha riportato sfumature ed essenze, sono i protagonisti di un dialogo, appena ripubblicato dal Gruppo L’Espresso in collaborazione con Laterza, che si muove tra il sacro di un rispetto che l’Italia e la sua lingua (o meglio le sue lingue, considerando come tali per l’appunto i suoi mille dialetti) impongono da sé e il profano di una dissacrazione giocosa e ricca di spunti non meno interessanti e profondi.
Se da una parte all’autore del celebratissimo Montalbano piace richiamare alla mente personaggi come Meneghello e le sue massime, al semiologo basta chiosare che la lingua nazionale non è che un ordito che regge insieme mille punti: se quell’idioma particolare che è il dialetto è come una ferita rimarginata che però è sempre lì pronta a pulsare se sfiorata, l’italiano è l’asse che ha sotto pilastri indistruttibili, immortali.
In un viaggio linguistico che è anche esplorazione culturale dei costumi morali degli italiani, questi due campioni della lingua svestono gli abiti degli accademici o degli scrittori seriosi per lanciarsi in una gustosissima conversazione su ciò che ci ha reso e ci rende il popolo che siamo, partendo dalla nostra lingua madre e arrivando all’italianità più verace, autentica e sincera.
Andrea Camilleri e Tullio De Mauro – La lingua batte dove il dente duole
130 pagg., 7,90 euro – Laterza-L’Espresso (Edizione speciale per il Gruppo Editoriale L’Espresso su licenza Laterza) 2017
ISBN 977-11-28608485
Leggi l’intervista a Donata Schiannini su La salute della lingua italiana