“La lettura mi è parso così un campo d’indagine privilegiato ed esemplare per far luce sulle forme attraverso cui l’elaborazione e la ricezione delle informazioni vengono effettuate, a livello individuale, sociale, istituzionale […]”
Come è cambiata la lettura nel tempo? Da cosa è stata influenzata? Come possiamo promuoverla efficacemente? Dalla lettura di un classico libro gutenberghiano a un consumo letterario continuo e interattivo digitale, il percorso che il dibattito sulla lettura ha dovuto affrontare non si può che definire ampio e complesso. È all’interno di questo viaggio che Maurizio Vivarelli ha voluto inserirsi. Armato di tenacia, non dissimile da quella di un esploratore, l’autore analizza i cambiamenti avvenuti non solo all’interno del processo di lettura, ma anche nel rapporto tra testo e lettore.
Vivarelli affronta il dibattito con uno stile informativo e quasi manualistico, profondamente legato alle sue fonti storiche. Prende in esame il processo della lettura sotto vari punti di vista. Dopo un’iniziale analisi dell’accezione del termine libro, Vivarelli delinea un’articolata e approfondita panoramica della storia del consumo del prodotto libro, dal passaggio da una lettura ad alta voce a una silenziosa e riflessiva, per poi arrivare, infine, a una lettura digitale interattiva, attraverso interessanti episodi che esemplificano e chiarificano il ruolo del libro nella società del passato.
Con l’avvento del digitale nell’era moderna, non è più possibile parlare di “testo”, ma di ipertesto. Sotto questa luce l’autore affronta la seconda parte del volume, analizzando le immagini che rappresentano la lettura nel corso dei secoli e offrono un supporto iconografico molto importante al tema del mutamento del rapporto tra testo e lettore. Partendo dal ritratto di una musa che legge un volume arriviamo all’interfaccia di un Social Network Visualizer, ed è proprio quest’ultima che ci aiuta a visualizzare la realtà della fruizione interconnessa del testo, sviluppatasi con la lettura sul web. Nella conseguente analisi sui luoghi di lettura, tra nuovi e tradizionali, affiora uno dei temi principali affrontati da Vivarelli: la promozione alla lettura. Qui librerie, biblioteche e scuole giocano un ruolo primario, ma, come spiega l’autore, le attività da loro proposte non sempre hanno successo.
Nel quarto capitolo Vivarelli ci guida attraverso il tema della rappresentazione della lettura in letteratura, prendendo in esame le riflessioni di tre autori come Marcel Proust (Sulla lettura), Virginia Woolf (Il lettore comune) e Primo Levi (Ricerca delle radici). Il saggio rispecchia fedelmente le complessità della lettura ipertestuale, interattiva, che affonda le sue profonde radici nella nostra quotidianità.
Maurizio Vivarelli insegna Bibliografia e biblioteconomia presso l’Università di Torino. È membro del Consiglio direttivo della Società italiana di scienze bibliografiche e biblioteconomiche.
Maurizio Vivarelli – La lettura. Storie, teorie, luoghi
371 pagg., 29,50 euro – Editrice Bibliografica 2019 (I Saggi)
ISBN 9788893570282