“I libri sono la vita, il mio nutrimento, il mio avvenire. […] Mandami il Corano, la Critica della Ragion pura e se potrai fare l’invio in qualche modo non ufficiale, mandami immancabilmente Hegel, specialmente la sua Storia della filosofia. A questi libri è legato il mio avvenire.”
Scienze naturali, sociologia, medicina, arte, libri e periodici in lingua straniera, teologia, filosofia, storia, letteratura: Lucio Coco, studioso di spiritualità e di letteratura cristiana antica greca e latina e curatore di importanti edizioni di testi dei Padri della Chiesa, ricostruisce la biblioteca personale di uno dei più grandi autori dell’Ottocento, stilando un catalogo dettagliato di titoli, autori e edizioni, ordinando i volumi per tematiche e arricchendo il testo con un apparato critico.
Una delle curiosità più comuni fra i lettori è sicuramente quella di sbirciare nelle librerie di conoscenti e sconosciuti, un processo di scoperta dell’altro, o forse solo un modo per aggiungere nuovi libri alla lista di lettura… Lucio Coco offre agli amanti di Dostoevskij la possibilità di entrare nel salotto del grande autore russo e di curiosare nella sua biblioteca personale. Possiamo così immaginarci di camminare fra gli scaffali e pescare fra i volumi che hanno contribuito alla crescita dell’autore, addentrarci nella mente di Dostoevskij e quindi provare a risalire alle idee che hanno dato vita ai suoi romanzi.
Nell’introduzione, Coco rende conto della passione, o meglio, della necessità, di Dostoevskij di leggere continuamente, di aggiornarsi, di conoscere. Il suo bisogno di leggere aumenta di pari passo con il bisogno di libri. La sua passione travolgente per la lettura traspare dalla corrispondenza con il fratello durante gli anni di carcere e di servizio militare, e si concretizza nell’accumulazione di libri, fino ad arrivare a costituire una biblioteca personale composta da centinaia di titoli, inventariati dall’autore stesso e successivamente dalla moglie, Anna Grigor’evna.
Nei suoi taccuini Dostoevskij segna liste di “libri necessari”. Alcuni di questi, in particolare quelli di narrativa, potremmo facilmente ritrovarli tra i nostri scaffali: tantissimi autori francesi, tra cui Balzac, Zola, Dumas figlio, Flaubert, Sand, Voltaire, Molière; tra gli inglesi Walter Scott, Dickens, Charlotte Brontë, Shakespeare, Byron e Cooper. Fra i classici greco-latini figurano Tacito, Agostino, Senofonte, Eschilo, Omero, Platone; fra i russi invece Puškin, Gogol’, Gončarov, Turgenev, Tolstoj (che “doveva essere letto tutto”).
Coco rende così il ritratto di un autore informato, curioso, appassionato, anche ossessionato dai libri – ma, d’altra parte, quale lettore non lo è?
Questa recensione è stata realizzata nell’ambito del corso di Editoria italiana: scenari e trend di Paola Di Giampaolo. Vedi l’elenco completo degli insegnamenti del Master Professione Editoria.
Lucio Coco – La biblioteca di Dostoevskij. La storia e il catalogo
124 pagg., 19,00 euro – LEO S. OLSCHKI 2021 (Piccola Biblioteca Umanistica)
ISBN 9788822267320