“Diciamo così: i nostri nemici finiranno all’Inferno; le nostre mamme in Paradiso; ma a noi un po’ di Purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il Purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti”.
Dopo averci accompagnato A riveder le stelle nel primo volume dedicato all’Inferno dantesco, Aldo Cazzullo, classe 1966, inviato e editorialista al “Corriere Della Sera”, ci porta a conoscere e comprendere il Purgatorio, “il luogo del «quasi», dell’attesa della felicità”, dove l’uomo può pentirsi ed essere perdonato dei suoi peccati.
Nel suo nuovo saggio Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti (Mondadori), l’autore ci accompagna a ripercorrere i principali snodi della seconda tappa del viaggio ultraterreno di Dante, fatto di fatica e pentimento; qui il Poeta appare ai suoi lettori nella sua essenza: quella di uomo, fatto – proprio come tutti noi – di paure, stupore e meraviglia.
Dante ripercorre tutte le cornici del Purgatorio, alla fine delle quali sente il peso della colpa affievolirsi e la salvezza avvicinarsi; affiancato e sostenuto dalla sua guida Virgilio, amato punto di riferimento, ascende attraverso i luoghi dei peccatori, osservando con curiosità la loro sorte e arrivando a temere per la propria nella cornice dei superbi, peccato di cui si sente colpevole: ecco che emerge ancora una volta il Dante uomo, preoccupato come tutti della propria vita ultraterrena.
Il Purgatorio, rievocato tramite l’immagine dei panorami della bella Italia, è il luogo in cui dominano la poesia e la musica, nelle forme più alte e liriche; è il luogo della fratellanza tra gli uomini, uniti in una sorte comune; è il luogo dell’amore e della celebrazione delle donne, che infatti allietano Dante durante tutto il percorso e lo accompagnano fino all’incontro nell’Eden con Beatrice, la donna amata dal Poeta che diventerà sua guida spirituale nel Paradiso.
Il saggio ha un impianto piuttosto schematico, che facilita senza dubbio la comprensione dell’intero testo dantesco e fornisce esempi di personaggi anche poco noti per poter meglio apprezzare l’eccezionale profondità del Poeta.
Con stile lineare e senza dubbio accattivante, Aldo Cazzullo affianca a esempi classici e contemporanei di Dante quelli della nostra quotidianità, un’operazione vincente che strizza l’occhio al lettore e rende più godibile il contenuto della Cantica dantesca, attraverso rimandi più vicini alla nostra idea della vita.
Il messaggio, così liberato dagli orpelli poetici che gli fanno da cornice, emerge chiaro, limpido e diretto, quasi doloroso nella sua semplicità, soprattutto alla luce della recente esperienza della pandemia: “a noi un po’ di Purgatorio non lo leva nessuno” e ognuno di noi deve essere “puro e disposto a salire a le stelle”.
Aldo Cazzullo – Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti
288 pagg., 17,10 euro – Mondadori 2021 (Strade blu)
ISBN 9788804742333
Tag: Aldo Cazzullo, Divina Commedia, Purgatorio
Questa recensione è stata realizzata nell’ambito del corso di Editoria italiana: scenari e trend di Paola Di Giampaolo. Vedi l’elenco completo degli insegnamenti del Master BookTelling.