“Incominciamo col costruire un’infanzia che non sia divisa tra due strumenti di comunicazione, ma che sia piuttosto immersa nel meglio di entrambi, con altre opzioni ancora da venire”
A sette anni dalla pubblicazione di Proust e il calamaro Maryanne Wolf, una delle più note neuroscienziate cognitiviste e studiosa della lettura (University of California di Los Angeles – Ucla) torna sul tema. L’esigenza di un nuovo libro sul cervello che legge nasce dai rapidi cambiamenti della forma del libro e delle modalità di lettura.
Tutte le volte che ci immergiamo in un testo con attenzione a parole e significati, produciamo ragionamenti e collegamenti mentali che stimolano il nostro cervello. Non si tratta solo di studio e apprendimento: la lettura profonda rafforza in noi l’empatia, permettendoci di immedesimarci in personaggi di fantasia e quindi di comprendere più facilmente le emozioni di chi ci circonda, di conoscere le idee degli altri e di cogliere più punti di vista.
Ma la lettura profonda sembra in pericolo: oggi il nostro stile di vita è cambiato, in un’accelerazione che toglie tempo all’immersione, all’approfondimento, allo studio. In concomitanza con il numero di impegni, sono arrivati i dispositivi digitali, che tendono a distrarci e abbassano progressivamente la nostra soglia di attenzione. Sono sempre di più i libri considerati “tldl” (troppo lunghi da leggere) e si cercano continuamente novità che catturino la nostra attenzione. Perciò i nostri meccanismi di lettura stanno radicalmente cambiando: oggi la lettura digitale ci abitua a zigzagare, a passare velocemente il testo sotto i nostri occhi senza leggerlo in profondità. Sono pochi, infatti, i casi in cui decidiamo di soffermarci e leggere un testo online per intero. La lettura in digitale tende a disperdere l’attenzione, ma anche la modalità di lettura su carta può risentire di questo cambiamento.
Quali soluzioni propone allora l’autrice? Di certo non quella di “tornare indietro” e demonizzare il mondo digitale. Wolf propone piuttosto, nell’ultima parte del volume, delle nuove prospettive per educare alla lettura profonda i bambini di oggi, perché diventino insieme buoni lettori e buoni device user del futuro, sviluppando quel che l’autrice definisce un “cervello bi-alfabetizzato”.
Mettendosi in prima persona, l’autrice si rivolge al lettore in una serie di Lettere. Ne scaturiscono un atteggiamento confidenziale, un racconto in prima persona sviluppato con esempi personali e professionali, che avvicinano il lettore a una tematica che può sembrare difficile. La chiarezza espositiva è rara e preziosa: la scienziata delinea delle fantasiose immagini mentali, affiancate da illustrazioni sulla pagina, che ci guidano a seguire il suo discorso con facilità.
Maryanne Wolf – Lettore, vieni a casa. Il cervello che legge in un mondo digitale
221 pagg., 20 euro – Vita e pensiero 2018
ISBN 9788834330647
Per la recensione di Giulia Pistuddi, allieva del Master Professione Editoria cartacea e digitale 2018, su Proust e il calamaro, vedi:
https://mastereditoria.unicatt.it/proust-e-il-calamaro-di-maryanne-wolf/